Honduras: Partito Libre e il Tse ricontano i verbali delle elezioni


Il partito di Xiomara Castro chiede la presenza di almeno 200 tecnici di fiducia

 

Libre presenta richiesta di riconteggio (Foto G. Trucchi | LINyM)
Libre presenta richiesta di riconteggio (Foto G. Trucchi | LINyM)

Tegucigalpa, 5 dicembre (LINyM)-. Nei giorni scorsi, il Partito Libre (Libertà e Rifondazione) ha presentato al Tse (Tribunale Supremo Elettorale) una richiesta formale di riconteggio dei risultati riportati sui verbali dei 16.135 seggi che sono stati aperti durante le elezioni generali del 24 novembre scorso. Secondo Libre, il riconteggio è necessario a causa delle ”molteplici alterazioni e falsificazioni del loro contenuto”.

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Per il momento e fino al termine del riconteggio,Libre non accetterà, ne riconoscerà i risultati divulgati dal Tse, che proclamano il candidato del partito di governo uscente, Juan Orlando Hernandez, come vincitore delle elezioni con il 36,80% dei voti, otto punti di vantaggio su Xiomara Castro.

Nel documento che è stato consegnato al presidente del Tse, David Matamoros, Libre ha esposto una lunga serie di irregolarità, violazioni ed errori. Ha inoltre segnalato che il monitoraggio internazionale eseguito dalla Osa (Organizzazione degli Stati Americani) sull’intero sistema elettorale ha trovato e segnalato “problemi nel disegno dei sistemi e degli algoritmi applicati, e gravi errori qualitativi”, così come “una grave vulnerabilità del sistema” nel suo insieme.

La candidata alla presidenza, Xiomara Castro, ha dichiarato che con le prove che si stanno presentando “risulta più che evidente che questa istituzione non ha rispettato le dovute procedure”. D’altra parte, il magistrato presidente del Tse ha assicurato che verrà dato seguito alla denuncia presentata da Libre. Entrambe le parti si sono impegnate ad accettare e a far conoscere pubblicamente il risultato del riconteggio.

“Confidiamo che ci aprano le porte per verificare i nostri dati. Vogliamo trasparenza e rispetteremo la volontà del popolo, ma chiediamo che si dimostri e si provi chi veramente ha vinto le elezioni”, ha detto Xiomara Castro.

Intanto, la popolazione è scesa in piazza condannando la presunta frode elettorale e il riconteggio di tutti i voti.

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Juan Orlando Hernández, per nulla preoccupato dell’azione intrapresa da Libre, ha invece iniziato i lavori per il “passaggio di consegna” in tutti i ministeri e istituzioni dello Stato e ha intrapreso un viaggio nella regione centroamericana, riunendosi con i presidenti di Costa Rica, Panama e Nicaragua.

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Non si spegne intanto la polemica scaturita dalle dichiarazioni dell’osservatore elettorale dell’Unione Europea, Leo Gabriel, che ha accusato il gruppo dirigente della Missione di osservazione elettorale, Moe-Ue, di non avere inserito nel rapporto preliminare ciò che gli osservatori hanno veramente visto sul terreno, privilegiando obiettivi politici, economici e commerciali.

Traduzione: Sergio Orazi

Fonte originale: LINyM