Proiezione in due parti: Sabato 19 e Domenica 20 Marzo ore 18 – INGRESSO LIBERO
L’ Associazione Italia-Nicaragua – Circolo Leonel Rugama e lo spazio sociale Oxygene presentano:
@SpaziOxygene Via San Tommaso D’ Aquino 11/a – ROMA (Fermata Metro: Cipro)
La nostra Associazione intende promuovere la conoscenza reciproca fra i due paesi e sviluppare una attiva e concreta solidarietà con il popolo nicaraguense.
A tal fine organizza viaggi e campi di lavoro a sostegno concreto della popolazione nicaraguense.
CAMPO DI LAVORO AGOSTO 2011 DAL 3 AL 20 AGOSTO
Sono alcuni anni che il circolo di Roma ha scelto di seguire e sostenere il lavoro che sta portando avanti l’associazione La Ceiba, presente in Nicaragua da quasi 10 anni.
La Ceiba concentra le sue energie nel sostegno di due comunita’ di campesinos presenti sull’Isola Zapatera, formate in maggior parte da ex combattenti sfuggiti alla re-contras.
Il lavoro della Ceiba non si esaurisce nella realizzazione di singoli progetti ma nel sostegno di un lungo e lento processo di cambiamento.
Descrizione
Il campo di lavoro si svolgera’ dal 3 al 20 agosto nella comunita’ El Morro, sull’Isola Zapatera, nel Lago Nicaragua(Cocibolca).
Ritrovo a Managua entro il 2 Agosto 2011.
I primi giorni saranno dedicati ad incontri con realta’ di base nicaraguensi, organizzate e coordinate dal nostro referente a Managua.
I successi giorni si trascorreranno presso la comunita’ El Morro, dove i “brigatisti” parteciparanno alla costruzione/sistemazione di strutture quali impianto idrico, struttura abitativa rurale (dal 7 al 19 Agosto compreso)
Per la partecipazione al campo non si richiedono particolari specializzazioni.
Costi
Oltre al costo del biglietto aereo sono previste le seguenti spese:
– 100 euro: iscrizione e kit materiale informativo
– 380 dollari: copertura spese vitto, alloggio, trasporto per la durata del programma (dal 3 al 21 Agosto). Somma da versare a Managua.
Si richiedera’ un contributo minimo al progetto.
LE ISCRIZIONI SI CHIUDERANNO AL RAGGIUNGIMENTO DI 12 PARTECIPANTI.
PER ISCRIZIONI E INFORMAZIONI
Roma:
sito web: www.itanicaroma.org email: itanica.roma@libero.it tel. cell.: 3205629133
Milano:
sito web: www.itanica.org email: coordinamento@itanica.org
Bologna:
email: tmoreschi@libero.it
VIDEO:
Questa prima decade del terzo millennio ha già registrato passaggi significativi in tutta l’America Latina. Tra questi, il ritorno dell’FSLN al potere in Nicaragua. Un abisso di neoliberismo alle spalle che ha segnato il Paese nelle sue viscere; sedici anni pre-rivoluzionari. Nel resto del Continente, nel frattempo, prendeva corpo l’idea di riunire in una unica grande casa risorse e forze che in definitiva avevano decretato il fallimento dell’ALCA. Nasceva l’ALBA (Alianza Bolivariana para los Pueblos de Nuestra América). Aldilà della ondata progressista che ha interessato diverse realtà nazionali, veniva a costituirsi un progetto di unità continentale che si basasse su scambi di solidarietà e non su accordi commerciali. Una inversione netta – culturale e politica ancorché economica e finanziaria – rispetto alla mercificazione tout court che hanno preteso imporre questi anni di capitalismo selvaggio. Recuperare la lezione guevarista di un “blocco latinoamericano” protagonista e non subalterno alle mire espansionistiche del vorace nord. Una lezione anche per noi.
Gli eventi che stanno stravolgendo parte del mondo arabo, fanno sentire la loro eco anche aldilà dell’Oceano, e nonpotrebbe essere altrimenti. La Tunisia, l’Egitto, e ora la Libia.
Proprio quest’ultima, ha suscitato una ondata di commenti e posizioni in America Latina che non possiamo fare a meno di analizzare. Sforziamoci di farlo al netto della inetta copertura mediatica che gli si sta dando, piena di riflessi para-imperialisti e disonestà intellettuale. Una riedizione del marketing informativo della menzogna che ricorda inevitabilmente le fosse comuni di Timisoara e le operazioni militari israeliani nella striscia di Gaza. Le prime, false; le seconde, realizzate nel più totale silenzio della comunità internazionale, costernata a posteriori. Che Gheddafi si fosse rifugiato in Venezuela, è stato smentito nell’arco di una battuta d’agenzia. Che Chávez stia dando appoggio e solidarietà al mandatario libico, è invece vero. E con lui si sono schierati, in forma diverse ma sostanzialmente omogenee, molti altri leader della cosiddetta “America integrazionista”. Daniel Ortega, e soprattutto Fidel Castro. Ora, il punto è che storicamente Gheddafi è stato un “faro” in versione araba (laica, non dimentichiamolo) dell’antimperialismo e dell’anticolonialismo; la sua rivoluzione verde ha stretto rapporti e solidarietà con gran parte del mondo in ebollizione dell’epoca.
Vi aspettiamo Domenica 6 marzo ore 18.30 allo spazio sociale Oxygene in via San Tommaso d’Aquino 11/A, per il consueto appuntamento con la rassegna cinematografica “Tre scalini” dedicata al mondo del carcere.
Trama del film “Tutta colpa di Giuda”:
USCITA CINEMA: 10/04/2009
REGIA: Davide Ferrario
SCENEGGIATURA: Davide Ferrario
ATTORI: Kasia Smutniak, Fabio Troiano, Luciana Littizzetto, Gianluca Gobbi, Paolo Ciarchi, Cristiano Godano, Francesco Signa, Linda Messerklinger, Angela Vuolo, Christian Konabité, Valentina Taricco, Kaas, Ladislao Zanini, Dante Cecchin,Compagnia “Gap”, Marlene Kuntz