LA TIERRA ES UN SATÉLITE DE LA LUNA
Leonel Rugama
(Nicaragua, 27 marzo 1949 – Managua, 15 gennaio 1970)
El 15 de enero de 1970, junto con dos otros jóvenes (Róger Núñez Dávila, Mauricio Hernández Baldizón) se enfrentaron contra todo un batallón de la guardia nacional, batallón que armado de tanques y cañones los tiene rodeados. Un guardia les gritó que se rindieran; Leonel Rugama contestó: ¡Que se rinda tu madre! Y continuó luchando…
Sulla Teologia della Liberazione
QUANDO DO DA MANGIARE A UN POVERO, TUTTI MI CHIAMANO SANTO.
QUANDO CHIEDO PERCHÉ I POVERI NON HANNO CIBO, TUTTI MI CHIAMANO COMUNISTA
MONSIGNOR ROMERO E LA TEOLOGIA DELLA LIBERAZIONE
MONSIGNOR ROMERO E LA TEOLOGIA DELLA LIBERAZIONE
Giulio Girardi
Per la Teologia della Liberazione, mons. Romero. rappresenta oggi una delle grandi sorgenti di ispirazione. Ma non tutti conoscono la profonda evoluzione che segnò la sua vita e il suo impegno pastorale: evoluzione che lo condusse a maturare scelte radicalmente nuove.
Più che di una evoluzione, si tratta di una repentina illuminazione, che lo sconvolse, quando il suo amico, il padre Rutilio Grande e due contadini con lui, morirono assassinati sulla via di Aguilares, il 12 marzo del 1977. La via di Aguilares fu per lui come la via di Damasco per San Paolo, una rottura radicale con il suo passato. Essa segnò la sua conversione e divise in due parti la sua vita, due periodi contrassegnati da due concezioni della vita, del sacerdozio, del cristianesimo.
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24 Marzo El Salvador – Oscar Romero
24 MARZO – EL SALVADOR
RICORDANDO OSCAR ROMERO
Durante i suoi funerali, il 30 marzo 1980, furono uccise sessantotto persone, e più di duecento vennero ferite.
“Se mi uccidono, resusciterò nel popolo salvadoregno”.Don Romero denunciava la repressione portata avanti dalla dittatura militare: leggeva, durante la messa, i nomi dei tanti contadini, studenti, intellettuali e sindacalisti uccisi, torturati o fatti sparire dal regime.
“Un popolo disorganizzato è una massa con la quale si può giocare; ma un popolo che si organizza e difende i suoi valori, i suoi diritti, è un popolo che si fa rispettare”, disse durante una delle sue omelie. Il governo salvadoregno si sentiva minacciato dalla forza della parola di monsignor Romero, così come l’amministrazione statunitense di Reagan, che in quegli anni, in nome della guerra al comunismo, finanziava la giunta militare del paese centroamericano.
Nel marzo 1979 si reco’ a Roma per un incontro con il papa Giovanni Paolo II, dove riporto’ la tormentata e sanguinaria situazione che stava vivendo El Salvador, avvalorata da una voluminosa documentazione.I commenti del papa furono: “Lei, signor arcivescovo, deve sforzarsi di avere una relazione migliore con il governo del suo Paese”; “Un’armonia tra lei e il governo salvadoregno è quanto di più cristiano ci sia in questi momenti di crisi”; “Se lei superasse le proprie divergenze con il governo, potrebbe lavorare cristianamente per la pace”.
Nel Salvador la data è stata dichiarata “giornata della memoria” del grande vescovo latino-americano.
24 de Marzo – Argentina – un dia para no olvidar
24 DE MARZO
UN DIA PARA NO OLVIDAR
Tegucigalpa – 8 di Marzo 2013
MUJERES HONDUREÑAS CONMEMORAN EL 8 DE MARZO
EXIGIENDO JUSTICIA Y ALTO A LOS FEMICIDIOS