Colombia : Solidarietà alle comunità colombimane in lotta per la terra e al media attivista italiano Bruno Federico

bruno-federicoNella Giornata del 3 dicembre una missione composta da diversi osservatori che accompagnava la comunità del villaggio Pitalito è stata oggetto di una aggressione armata, nella quale fortunatamente non si sono riscontrati feriti.

Obiettivo della sparatoria, organizzata dal latifondista locale Juan Manuel Fernandez de Castro, era difendere il violento furto di milioni di ettari da parte di grandi proprietaari terriei, palmicoltori e imprenditori minerari.  Da settimane nel Municipio di  Curumaní nella regione colombiana del Cesar, comunità contadine lottano per rientrare in possesso della terra  dopo essere state cacciate dai paramilitari al soldo dei grandi proprietari terrieri, delle multinazionali e con la complicità del governo.

Alla missione partecipava anche Bruno Federico, attivista italiano da anni impegnato nel lavoro di documentazione dei conflitti in Colombia autore, fra gli altri, del documentario “El Gigante” che racconta la lotta di resistenza di contadini e pescatori contro la diga El Quimbo che ENEL sta costruendo nella regione del Huila.

Solo poche settimane fa avevamo denunciato l’assassinio di un sindacalista del Sinaltrainal, omicidio avvenuto a poche ore dall’inizio di uno sciopero dei lavoratori della Nestlè nella città di Bucamaranga e di un altro sindacalista del settore petrolifero.

Esprimiamo la nostra solidarietà e sosteniamo le comunità contadine di Pitalito, il Comité De Solidaridad Presos Políticos Fcspp., il Movimiento De Víctimas De Crímenes De Estado e tutti i movimienti e organizzazioni colombiane che si battono per la difesa dei diritti umani, della terrà, delle risorse naturali, della vita contro le politiche delle multinazionali e del governo colombiano.

Esprimiamo la nostra solidarietà a Bruno, fratello e compagno di lotta.

Roma 05/12/2013

Confederazione Cobas

Rete StopEnel

Centro sociale ex snia roma

Centro sociale Intifada – Empoli

Radio Onda Rossa

Associazione YAKU – Trento

Re:Common

Comitato Carlos Fonseca

L’Associazione Italia Nicaragua di Livorno

Associazione Italia Nicaragua – Circolo Lionel Rugama – Roma

Associazione Italia Nicaragua Nazionale

Partito della Rifondazione Comunista- Sinistra Europea

Forum dei Movimenti per l’Acqua

Acqua Bene Comune – Trento

Associazione A Sud

Honduras: Partito Libre e il Tse ricontano i verbali delle elezioni


Il partito di Xiomara Castro chiede la presenza di almeno 200 tecnici di fiducia

 

Libre presenta richiesta di riconteggio (Foto G. Trucchi | LINyM)
Libre presenta richiesta di riconteggio (Foto G. Trucchi | LINyM)

Tegucigalpa, 5 dicembre (LINyM)-. Nei giorni scorsi, il Partito Libre (Libertà e Rifondazione) ha presentato al Tse (Tribunale Supremo Elettorale) una richiesta formale di riconteggio dei risultati riportati sui verbali dei 16.135 seggi che sono stati aperti durante le elezioni generali del 24 novembre scorso. Secondo Libre, il riconteggio è necessario a causa delle ”molteplici alterazioni e falsificazioni del loro contenuto”.

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Per il momento e fino al termine del riconteggio,Libre non accetterà, ne riconoscerà i risultati divulgati dal Tse, che proclamano il candidato del partito di governo uscente, Juan Orlando Hernandez, come vincitore delle elezioni con il 36,80% dei voti, otto punti di vantaggio su Xiomara Castro.

Nel documento che è stato consegnato al presidente del Tse, David Matamoros, Libre ha esposto una lunga serie di irregolarità, violazioni ed errori. Ha inoltre segnalato che il monitoraggio internazionale eseguito dalla Osa (Organizzazione degli Stati Americani) sull’intero sistema elettorale ha trovato e segnalato “problemi nel disegno dei sistemi e degli algoritmi applicati, e gravi errori qualitativi”, così come “una grave vulnerabilità del sistema” nel suo insieme.

La candidata alla presidenza, Xiomara Castro, ha dichiarato che con le prove che si stanno presentando “risulta più che evidente che questa istituzione non ha rispettato le dovute procedure”. D’altra parte, il magistrato presidente del Tse ha assicurato che verrà dato seguito alla denuncia presentata da Libre. Entrambe le parti si sono impegnate ad accettare e a far conoscere pubblicamente il risultato del riconteggio.

“Confidiamo che ci aprano le porte per verificare i nostri dati. Vogliamo trasparenza e rispetteremo la volontà del popolo, ma chiediamo che si dimostri e si provi chi veramente ha vinto le elezioni”, ha detto Xiomara Castro.

Intanto, la popolazione è scesa in piazza condannando la presunta frode elettorale e il riconteggio di tutti i voti.

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Juan Orlando Hernández, per nulla preoccupato dell’azione intrapresa da Libre, ha invece iniziato i lavori per il “passaggio di consegna” in tutti i ministeri e istituzioni dello Stato e ha intrapreso un viaggio nella regione centroamericana, riunendosi con i presidenti di Costa Rica, Panama e Nicaragua.

– Leggi incontro di JOH con Daniel Ortega

Non si spegne intanto la polemica scaturita dalle dichiarazioni dell’osservatore elettorale dell’Unione Europea, Leo Gabriel, che ha accusato il gruppo dirigente della Missione di osservazione elettorale, Moe-Ue, di non avere inserito nel rapporto preliminare ciò che gli osservatori hanno veramente visto sul terreno, privilegiando obiettivi politici, economici e commerciali.

Traduzione: Sergio Orazi

Fonte originale: LINyM

 

Honduras: I risultati delle elezioni sono stati alterati, dice osservatore dell’Unione Europea

Per Leo Gabriel, nella delegazione europea ci sono state forti discussioni interne per i contenuti del rapporto

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Foto G. Trucchi | Opera Mundi
Tegucigalpa, 30 novembre (Opera Mundi | LINyM)-. Martedí scorso, la Missione d’osservazione elettorale dell’Unione europea,Moe-Ue, ha presentato alla stampa nazionale e internazionale un rapporto preeliminare sulle elezioni in Honduras.Nonostante abbia evidenziato “seri indizi di traffico di credenziali e altre irregolarità” oltre ad un “evidente squilibrio nella visibilità dei vari partiti nei media” e “la mancanza di trasparenza nel finanziamento della campagna elettorale”, la missione ha valutato positivamente “sia la trasparenza del voto, sia il rispetto della volontà dei votanti nello scrutinio”.

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Movimento studentesco: “Siamo il futuro dell’Honduras e non ci lasceremo intimidire”


Protesta degli studenti (Foto G. Trucchi)
Protesta degli studenti (Foto G. Trucchi)

Tegucigalpa, 29 novembre (Opera Mundi | LINyM)

Nè la repressione della polizia, nè la chiusura dell’università e la sospensione delle lezioni hanno scoraggiato centinaia di studenti che, per il secondo giorno consecutivo, si sono mobilitati per le strade di Tegucigalpa, denunciando una frode nelle elezioni generali di domenica scorsa (24/11), e chiedendo un ricontrollo immediato dei verbali e il riconteggio dei voti.

Leggi tutto “Movimento studentesco: “Siamo il futuro dell’Honduras e non ci lasceremo intimidire””

COSA CI RACCONTA QUESTO 19 OTTOBRE.

sollevazioneAbbiamo già visto, perché è la Storia a insegnarcelo, che gli equilibri politici e conomici che affamano la popolazione non si smantellano se non con il conflitto sociale.
Con la solidarietà.
Con la lotta di classe.

Non credo bisogna aver paura di fare ricorso a espressioni e modalità che apparentemente  sembrano “patrimonio” della memoria.
Il capitalismo non se ne fa scrupolo e irrompe nelle nostre esistenze con la stessa prepotenza dei secoli passati.
Con un’attenta opera di maquillage pervade il nostro presente per distruggere il nostro futuro.
Gli indicatori economici che parlano di una disoccupazione, soprattutto quella giovanile, in continua crescita non sono opera di pericolosi sovversivi.
Sono la fotografia di una società in disfacimento che scambia la precarietà per risorsa; che strangola i diritti per dare fiato al profitto.
Le cosiddette grandi opere stravolgono il territorio e cercano di demolire la volontà popolare.
La sovranità è in svendita totale.
A questo massacro si prestano forze politiche che nella penosa solitudine delle proprie stanze si coalizzano per consolidare gli interessi dei pochi a scapito del bene comune.
Quest’ultimo è previsto sia tutelato e garantito dalla Costituzione, ma le larghe intese hanno maglie strettissime quando si parla di diritti. Sono però forze in forse.
Nonostante l’appoggio incondizionato, a parte le schermaglie telecomandate  di alcune testate “non in linea”, della quasi totalità degli organi d’informazione.

Fino a qualche tempo fa si parlava del “Partito di Repubblica”, organo ufficiale di una classe politica inconsistente e per questo maggiormente nociva; ora ai vari governi tecnici di scopo del presidente e via di questo passo corrisponde una informazione supina e allineata.
Ne abbiamo avuto prova, se mai ce ne fosse stato bisogno, nella cronaca della giornata di ieri.
Preceduta da settimane di battage terroristico in attesa del grande bagno di sangue che ci sarebbe dovuto essere durante la manifestazione.
Lo si attendeva con ansia e trepidazione.
Si sperava che accadesse la replica del 15 ottobre 2011, per avere le nove colonne garantite e succulenti aperture dei telegiornali.
Sono bastati quindici minuti di parapiglia davanti a un ministero per sovvertire il reale andamento di una giornata che ha invece portato fino in fondo i presupposti con i quali è stata costruita.
Le rivendicazioni di un popolo in sofferenza sono più forti delle menzogne, tanto più se sbraitate in diretta tv mentre un fiume umano scorreva determinato e cosciente.
Rabbioso, tra saracinesche abbassate e palazzi blindati.
Ma con tante persone alla finestra ad applaudire al suo passaggio.

Il 19 ottobre ha fatto breccia.

M.A.

26 – 27 Ottobre a Napoli. Incontro di formazione per gli accampamenti di osservazione in Honduras

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Convocatoria incontro di formazione per 
gli accampamenti di osservazione in Honduras


Il 26 e 27 ottobre a Napoli avrà luogo l’incontro formativo per chi ha intenzione di partire per gliaccampamenti d’osservazione dei diritti umani in Honduras.

Chiediamo la piú amplia diffusione, in considerazione anche della grave situazione del paese e dell’importanza che dai movimenti di base e’ stata riconosciuta alla presenza internazionale.

L’incontro inizia sabato 26 ottobre ore 15, e termina la domenica 27 ottobre pomeriggio ore 18


L’incontro si svolgerà presso l’Ex convento delle teresiane, ora “giardino liberato” sito in salita San Raffaele n 3, quartiere materdei, Napoli.

 


Programma dell’incontro formativo:

 

  • introduzione generale: contesto storico, economico, politico attuale, il FNRP ed altri attori nel paese
  • movimenti popolari in Honduras, la strategia e filosofia degli accampamenti di osservazione
  • Requisiti per essere campamentisti
  • Ruolo dei campamentisti, obiettivi
  • Situazione legale
  • Cosa fare durante la presenza nel campamento
  • Regole per i campamentisti: coordinamento del campamento, cosa non fare, comportamenti da evitare, come comportarsi in situazioni di emergenza
  • cosa portarsi
  • aspetti di salute (vaccini prima di partire)
  • assicurazione
  • all’arrivo in Honduras dove andare…
  • al ritorno dall’Honduras…..


Saranno presenti campamentisti rientrati per condividere la loro esperienza.

Per dormire portate un sacco a pelo ed ev. anche dei materassini.

Per i pasti sono necessari un piatto, un bicchiere e delle posate.

vi preghiamo di comunicarci la vostra partecipazione al piú presto
per ulteriori informazioni contattateci:

Carlo, 346 6321587

Maria, 347 1042633

Thomas, 339 1597004

piú informazioni sui campamenti:

http://www.puchica.org/campamenti/

http://campamentoshonduras.blogspot.com/