Teatro: Il Cile non è una favola


Sabato 14 Gennaio 2012 ore 21.00

L’Associazione Italia-Nicaragua circolo Leonel Rugama Spazioxygene 

presentano

“Il Cile non è una favola”

tratto da “Le rose di Atacama” di L.Sepulveda

Ingresso a sottoscrizione 5 euro.

Via S.Tommaso d’Aquino 11/a (Metro A: Cipro)

APERITIVO DALLE 20.00

Per alcuni contenuti la visione dello spettacolo NON è consigliata

a bambini e ragazzi di età inferiore ai 12-13 anni.

 

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Brigate di Solidarietà nel Bajo Aguan – Honduras

Fratelli e sorelle, 
Compagni e compagne,

Il nostro saluto a tutti e tutte,
Con la speranza e la voglia di continuare a costruire un Honduras in cui noi non siamo statistiche in aumento per violazione dei diritti umani, cercando soluzioni alla grave situazione umanitaria nella regione di lotte contadine della Valle dell’Aguán, stiamo facendo confluire gli sforzi di varie organizzazioni, affinché ci si riunisca sempre più tra honduregni ed honduregne per riesaminare le realizzazioni collettive di giustizia, dignità e vita, potendo fare affidamento sulla solidarietà internazionale, che ci riempia d’incoraggiamento, di tenerezza e ci renda forti nell’affrontare la sistematica violazione dei diritti umani, la militarizzazione e il saccheggio.

Ci fa molto piacere invitarvi a partecipare all’

Incontro Internazionale dei Diritti Umani in Solidarietà con l’Honduras,

 che si svolgerà nel BajoAguán, dipartimento di

Colòn, Honduras, dal 17 al 20 febbraio 2012.

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In questo Incontro Internazionale ci proponiamo di:

– Evidenziare la continuità del colpo di Stato in Honduras e la sua espressione in tutto l’apparato istituzionale, responsabile dell’impunità e dell’acutizzazione della violenza statale.

– Rafforzare i vincoli solidali e di fratellanza tra lotte e popoli del mondo, a partire dall’azione comune dinnanzi alla grave situazione di violazione dei diritti umani in Honduras.

– Rendere visibile e denunciare la situazione di violazione dei diritti umani in Honduras, specialmente nel Bajo Aguán.

– Comprendere il vincolo tra militarizzazione, multinazionalizzazione, lotta per la terra e violazione dei diritti umani nella regione e nel paese.

Prima e dopo l’Incontro e nell’ambito di questa convocazione, si realizzeranno:
Brigate Nazionali ed Internazionali di Solidarietà presso le comunità ed insediamenti 
che vivono le condizioni più gravi. Tali Brigate di Solidarietà si costituiscono a partire dalla convinzione che la creatività, l’affetto attivo e la collettività vitale, abbiano il potere di smontare la cultura della violenza che sostiene la logica militare.

Svolgeranno compiti di prevenzione e protezione dei diritti umani negli insediamenti delle varie organizzazioni contadine sottoposte a repressione e sterminio. I periodi di permanenza delle brigate di solidarietà saranno definiti tra le persone delegate e l’Osservatorio.

Vi ricordiamo che l’arrivo a Tocoa, città principale del Bajo Aguàn, è stabilito per il 17, il 18 e 19 saranno giorni di lavoro pieno ed il 20 la partenza.

L’Osservatorio coordinerà le Brigate di Solidarietà per coloro che vi proseguiranno.

Per ulteriori informazioni:

potete comunicare tramite l’indirizzo di posta elettronica:      mioaguan2012@gmail.com

e seguire il blog:  http://www.mioaguan.blogspot.com/

Per le Brigate di Solidarietà contattare direttamente:


Observatorio Permanente de Derechos Humanos en el  Aguán.

Consejo Cívico de Organizaciones Populares e Indígenas de Honduras COPINH.

Organización Fraternal Negra de Honduras OFRANEH

Insurrectas Autónomas

Espacio Refundacional

Coordinadora de Organizaciones Populares del Aguan COPA

Frente Nacional de Resistencia Popular – FNRP – Colon

Movimiento Campesino del Aguan – MCA

Movimiento Unificado Campesino del Aguan – Margen Izquierda

MUCA –MI

Movimiento Unificado Campesino del Aguan – Margen Derecha

MUCA-MD

Movimiento Campesino de Rigores

Movimiento Campesino Orica

Movimiento Marañones

Cooperativa Buenos Aires

Movimiento Campesino de Vallecito

Movimiento Auténtico Reivindicador de Campesinos del Aguan MARCA

Fundacion Popol Nah Tum

Colectivo Italia Centro América

Rights Action

Convergencia de Movimientos de los Pueblos de las Americas COMPA

Comité de  Familiares de Detenidos Desaparecidos en Honduras COFADEH

Traduzione: Adelina Bottero

 

Campo di lavoro 2012

Dal 3 al 19 agosto compreso (DATA DEFINITIVA)

Anche quest’anno l’associazione Italia-Nicaragua organizzera’ il campo di lavoro in Nicaragua.

Quando il programma sara’ definitivo verranno pubblicate tutte le informazioni sul sito.

Di seguito trovate le informazioni generali.

Per qualsiasi informazione sul campo di lavoro, su esperienze di volontariato o

viaggio di conoscenza in Nicaragua potete sempre utlizzare i nostri contatti.

INFORMAZIONI GENERALI SUL CAMPO

  • Il campo si svolgera’  dal 3 al 19 Agosto.
  • Ogni partecipante dovrà provvedere all’acquisto del proprio biglietto aereo.
  • Le iscrizioni si chiudono normalmente a fine GIUGNO o al raggiungimento di 10 partecipanti
  • E’ ammessa l’iscrizione previo fotocopia prenotazione volo
  • Incontro preliminare (obbligatorio) di tutti i partecipanti 1 mese (circa) prima della partenza.
  • I primi giorni si sosta a Managua per  incontri di conoscenza e informazione (al fine di permettere ai partecipanti di capire la situazione generale del paese, sociale, politica ed economica
  • 2 settimane di lavoro.
  • Destinazione:prevalentemente sulla zona del Pacifico.
  • Lavori da svolgere:di tipo manuale, poichè i progetti possono essere di costruzioni o riforestazione non si  richiedono specializzazioni
  • Tipo di Alloggio: presso famiglie o strutture collettive.

Costi

Oltre il biglietto aereo sono previste le seguenti spese:

  • 100 euro, iscrizione e materiale informativo
  • 380 dollari, a copertura del  periodo di permanenza in Nicaragua per vitto alloggio e trasporto.

Regolamento

Presenza (obbligatoria) all’incontro previsto prima della partenza.
Appoggio alle attività promosse dall’AIN nelle zone di residenza dei campisti dove sia presente un circolo.
Contributo minimo a sostegno del progetto legato al campo.
Conoscenza minima dello spagnolo.

E’ importante che i partecipanti al campo abbiano una forte motivazione e siano consapevolidelle condizioni di disagio in cui potranno trovarsi durante il periodo lavorativo, che si svolge quasi sempre in aree rurali molto povere.Sono necessari i seguenti documenti:

Passaporto con validità di oltre 6 (sei) mesi dalla data di ingresso al paese.

Vaccinazioni consigliate (non obbligatorie):

Antitetanica, Antitifica, Antimalarica.

Per info: coordinamento@itanica.org

itanica.roma@gmail.com

tmoreschi@libero.it

Nicaragua. Elezioni 2011: cosa ne pensiamo

  
daniel4.250x255Elezioni presidenziali 2006, elezioni municipali 2008, elezioni presidenziali 2011: da quando il Fsln con Ortega Presidente ha ripreso il comando del governo dopo 16 anni di corretta opposizione, il dopo elezioni nicaraguense è stato caratterizzato da polemiche su tre fronti: gli organismi internazionali che segnalano irregolarità ma alla fine legittimano i processi elettorali, l’opposizione interna che minaccia di mettere a ferro e fuoco il paese e promette di presentare le prove delle frodi senza mai però presentare nulla.
  
Gli ex sandinisti aggruppati nell’ MRS ormai praticamente estinto a causa del mancato appoggio popolare che, pur di non sparire dalla scena politica si allea alla destra. C’è poi un quarto fronte di polemiche ancora più singolare perché non nicaraguense ma tutto italiano che riguarda una fetta di persone che a vario titolo hanno profuso impegno accanto al Fsln dal lontano 1979 fino al 1990 anno della grande sconfitta elettorale.
Molte di queste persone, ormai anagraficamente adulte, sono quelle che esternano la maggiore riprovazione verso una formazione prima militare e poi politica che, essendo riuscita a suscitare un intenso amore, dal 2006 non smette di ricevere critiche aspre e rancorose.
 
Anche molti di noi dell’Associazione Italia Nicaragua  sono rimasti affascinati da un processo rivoluzionario assolutamente originale e ricco di colpi di scena, abbiamo sofferto quando il Frente è stato sconfitto e abbiamo seguito le sue mosse all’opposizione per 16 anni non potendo fare a meno di vedere anche l’affossamento delle conquiste rivoluzionarie, dei diritti e delle condizioni economiche.
Siamo stati anche dubbiosi e scettici rispetto al famigerato “pacto” con Aleman per riformare la legge elettorale e sulle scelte elettorali fatte dai sandinisti nelle elezioni del 2006 in primis sulla cancellazione del diritto all’aborto terapeutico sacrificato sull’altare di un patto di non belligeranza con la chiesa cattolica. Siamo convinti che la legge elettorale in vigore in Nicaragua sia brutta e che si presti a processi farraginosi e poco limpidi e che vada cambiata, che la dirigenza del partito vada aperta a quei giovani e giovanissimi che rappresentano la maggioranza della popolazione, che il Frente non sia mai riuscito del tutto a togliersi di dosso la sua nascita come formazione militare, che la lotta per i diritti delle donne contro il machismo mai morto vada incrementata che i dollari provenienti dal petrolio dato dal Venezuela vadano inseriti nel bilancio dello Stato.
Questo però lo mettiamo sulla bilancia insieme ai progressi fatti da questo piccolo paese in soli quattro anni; i programmi “populisti” relativi alla fame, l’educazione, la sanità, l’energia elettrica e l’acqua di nuovo per tutti e non più condizionate dai capricci di una multinazionale, hanno funzionato soprattutto nelle campagne storicamente il feudo prima della contra e poi della destra.
Alle ultime elezioni hanno partecipato e votato moltissimi giovani che non erano nemmeno nati negli anni ottanta ma che hanno voluto confermare e rafforzare un progetto di governo che evidentemente è riuscito a rendersi credibile non tanto con la retorica (che in America latina non può mai mancare) ma con i fatti. E questi fatti, piaccia o no, sono sul piatto e sotto gli occhi di tutti.
Per questi motivi non vogliamo limitarci a dire “i sandinisti non sono più quelli di una volta”. È un fatto innegabile come è innegabile che negli ultimi decenni il mondo si è trasformato a ritmi accelerati e inimmaginabili e nulla  può più essere come prima perché gli scenari sono cambiati e i poteri che non sono più occulti sono sempre più forti.
È anche innegabile che i veri giudici di questa fase storica nicaraguense saranno i giovani che,  potendo usufruire di una formazione scolastica e forse anche politica, migliore, porteranno avanti questa esperienza. Non vogliamo nemmeno metterci dalla parte degli amanti delusi ma, volendo mantenere un giusto distacco a volte limitato dalla simpatia che abbiamo per questo paese, continuare nella scelta che abbiamo fatto nel lontano 1990.
Un percorso di solidarietà e informazione che prevede di avere come controparti non governi o partiti ma parti della società civile che ben volentieri continueremo ad appoggiare nel loro percorso di rafforzamento interno per migliorare il loro paese, il loro governo senza essere cooptati da forze politiche.
 
Porgiamo i nostri più sinceri auguri al nuovo governo augurandoci che sappia capitalizzare i frutti raccolti nelle ultime elezioni per rafforzare i processi democratici, partecipativi e di rafforzamento economico in Nicaragua.
Gli stessi auguri li facciamo al popolo del Nicaragua, che sappia tutelare le proprie conquiste e che continui a stare a fianco del proprio governo istigandolo ad approfondire questi processi.
 
Coordinamento Associazione Italia Nicaragua

Autorecupero San Tommaso

16 ANNI D’OCCUPAZIONE E SOGNI

Autorecupero San Tommaso
 
27 Novembre 2011
Festa per i 16 anni di occupazione dell’Autorecupero San Tommaso

dalle 13_PRANZO SOCIALE + ore 15_Incursione teatrale di ULDERICO PESCE +ore 17_InnaCantina Live

+ ore 18:30_”Riflessioni da uno zaino” mostra di Alice Ciangottini e Andrea Terenzi

Aperitivo e Dj set di Massimo Analogic Rome

+ ore 21_Proiezione video “Appuntamento a San Tommaso di Matteo Alemanno

@Autorecupero San Tommaso_Via San Tommaso D’Aquino 11/A (M Cipro_Piazzale Degli Eroi)

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